Lavorare da casa è un’opportunità unica per tanti lavoratori che possono rimanere produttivi anche operando da remoto. È una soluzione da non sottovalutare per molte aziende e professionisti. Per sfruttare i vantaggi dello smart working dobbiamo ovviamente usare alcuni strumenti e dispositivi alimentati ad energia elettrica. Proprio per questo oggi andiamo a vedere quali sono i metodi più utili e semplici per risparmiare energia mentre si lavora da casa: si può ridurre il consumo di energia senza compromettere la produttività.
Cosa fare per evitare sprechi e ridurre i consumi?
Durante lo smart working si dovrebbero spegnere tutti gli elettrodomestici e le apparecchiature elettroniche non utilizzate, evitando di lasciarle in stand-by. Questo vale sia per i dispositivi usati per il lavoro che per quelli che non hanno a che fare con le proprie mansioni. È consigliabile anche regolare la temperatura degli ambienti in base alle esigenze personali e installare termostati programmabili. È una buona idea altresì utilizzare ventilatori o condizionatori d’aria ad alta efficienza energetica, nonché chiudere bene porte e finestre per evitare dispersioni di calore o comunque sprechi di energia.
L’illuminazione perfetta per chi deve lavorare da casa
Quando si deve allestire la postazione per lo smart working, è sempre una buona idea scegliere un angolo in cui la luce naturale non manca. Si potranno altresì usare lampadine LED, più efficienti dal punto di vista energetico e dotate di una durata di vita maggiore.
Con questi pochi e semplici accorgimenti, si potrà risparmiare sui consumi energetici anche quando si sceglie di lavorare da casa. Questo consentirà di contribuire alla riduzione dell’inquinamento e alla preservazione delle risorse naturali, senza intaccare la produttività e la qualità del lavoro.